“Ogni innovazione distrugge l’esistente per ricrearlo in forme nuove: la PA del futuro, grazie alla disintermediazione degli open data, sarà basata meno sui rapporti umani ma più efficiente, grazie a servizi quali Spid, Anpr, PagoPa. Serve però ancora molto lavoro (anche) sull’alfabetizzazione dei cittadini…”
.